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Trento, 1 febbraio 2006
COMPLETARE LE OPERE DI SICUREZZA TRA PONTE PIA’
E SAN GIOVANNI LUNGO LA SS 237 DEL CAFFARO

Proposta di mozione presentata da Roberto Bombarda
consigliere provinciale dei Verdi e Democratici per L’Ulivo

Premesso che:

Le precipitazioni nevose cadute alla fine del mese di gennaio hanno creato non pochi problemi alla viabilità provinciale, affrontati peraltro con grande professionalità ed impegno da tutto il personale impiegato nelle fasi di sgombero, pulizia, monitoraggio e messa in sicurezza delle strade, a dimostrazione dell’elevato grado di efficienza raggiunto ormai dalle strutture della Provincia.

Tra le strade che hanno dovuto subire un provvedimento di giustificata chiusura temporanea vi è la SS 237 del Caffaro, tra l’imbocco delle gallerie di Ponte Pià e la località San Giovanni, nei pressi del ponte di Ragoli. Si tratta di una delle strade più importanti del Trentino, poiché garantisce l’accesso alle Giudicarie Interiori, ovvero alla cosiddetta “busa” di Tione ed alle valli Rendena e del Chiese. A causa della caduta di una valanga, per oltre un giorno il traffico molto intenso è stato deviato su viabilità alternativa, creando non pochi disagi e molte limitazioni.

Le uniche alternative praticabili a questa strada sono infatti le strade provinciali n. 222 del passo Duron – attraverso tutto il Bleggio per scendere poi a Zuclo-Bolbeno - e n. 34 del Lisagn, da Stenico a Ragoli. In entrambi i casi si tratta di strade che non consentono il transito di molti mezzi e che in particolare sono precluse al traffico ai veicoli di una certa dimensione a causa della ristrettezza della carreggiata, della tortuosità del percorso e della presenza di alcune strozzature, come il ponte posto a monte dell’abitato di Zuclo che impedisce nei fatti la circolazione di autoarticolati.

La valanga di neve e materiale vario che ha bloccato la SS 237 è caduta peraltro in un luogo ben noto a chi transita frequentemente lungo questa strada. Già in passato – quando nevicava in maniera più copiosa e frequente, come nel corso degli anni Ottanta - vi furono diverse chiusure al traffico dovute allo stesso motivo ed il luogo è stato pure testimone di gravi incidenti dovuti alla caduta di massi e terriccio, anche perché la montagna sovrastante è molto impervia e giace in stato di abbandono.

Considerata l’importanza della SS 237 ai fini dei collegamenti viabilistici del Trentino e non potendo escludere che le precipitazioni del gennaio 2006, pur rare rispetto al recente passato, potrebbero tornare a ripetersi in futuro, magari con maggiore frequenza, andrebbe valutata la possibilità di mettere in sicurezza – per mezzo di gallerie artificiali ovvero con altri sistemi di protezione – le poche centinaia di metri che collegano le due gallerie di Ponte Pià ed il tratto che dall’imbocco dell’ultima galleria procede in direzione Tione.

Sarebbe altresì opportuno pianificare nel medio periodo i lavori di adeguamento della SP del Passo Duron affinché possa essere considerata ed utilizzata come reale e valida alternativa non solo in caso di chiusura del traffico lungo la SS 237 ma anche nel corso dell’anno. In particolare si tratterebbe di eliminare le strozzature ed il nodo del ponte a monte dell’abitato di Zuclo.

il Consiglio impegna la Giunta provinciale

1. a considerare nei propri programmi, nell’arco dei prossimi anni, la messa in ulteriore sicurezza del tratto della SS 237 in località Ponte Pià, nei tratti compresi tra le due gallerie e tra l’imbocco/uscita dell’ultima galleria e la località San Giovanni, in direzione Tione, anche attraverso la realizzazione di apposite opere (gallerie artificiali, paravalanghe) che possano evitare l’ipotetica chiusura della strada pur a fronte di importanti eventi atmosferici;

2. a considerare la necessità/opportunità di completare verso Tione la SP n. 222 del Passo Duron, eliminando le strozzature a monte dell’abitato di Zuclo nonché considerando di by-passare lo stesso centro, così da poter offrire una valida alternativa alla SS 237 del Caffaro al traffico da/per le Giudicarie Esteriori e da/per le Giudicarie Interiori.

Cons. prov. dott. Roberto Bombarda

 

 

     

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